Attività editoriale
Rivista italiana di informatica e diritto (RIID)
Con la pubblicazione della Rivista italiana di informatica e diritto, l’IGSG-CNR prosegue l’attività editoriale avviata nel 1972 con la pubblicazione prima del Bollettino bibliografico d’informatica generale e applicata al diritto e poi, dal 1975, della rivista Informatica e diritto nata come organo dell’allora Istituto per la Documentazione Giuridica (IDG-CNR), poi diventato Istituto di Teoria e Tecniche dell’Informazione Giuridica (ITTIG-CNR), confluito ora nell’IGSG-CNR.
Al momento della sua nascita, nel 1975, l’aspirazione dei promotori della rivista Informatica e diritto era di «iniziare in Italia un discorso critico, scientificamente fondato, sull’informatica e sui rapporti di questa nuova disciplina e realtà sociale col diritto» con la convinzione di «colmare il vuoto culturale esistente nel panorama delle riviste italiane e, in particolare, di quelle giuridiche» (così si legge nella presentazione firmata dal comitato direttivo formato da Luigi Lombardi Vallauri, Mario G. Losano e Costantino Ciampi). La Rivista mirava a rispondere alla «esigenza di un approccio all’informatica da parte del giurista che fosse unitario e non più separato per sfere di interesse», secondo un modello che andava emergendo in altri Paesi, continuando l’esperienza già avviata nel 1972 con il Bollettino bibliografico d’informatica generale e applicata al diritto.
Nell’arco di oltre quarant’anni Informatica e diritto ha ampiamente realizzato le funzioni che per essa intravedevano i suoi promotori. Con funzione informativa, essa ha fatto conoscere ai lettori idee, problemi e fatti del mondo dell’informatica giuridica e del diritto dell’informatica, dando conto anche dello sviluppo delle ricerche in un settore allora emergente e delle prospettive – non solo giuridiche, ma anche politiche e sociali – a esso collegate. Con la non meno importante funzione di approfondimento scientifico, promozione e coagulo di ricerche specialistiche e settoriali la Rivista ha dato spazio a idee e riflessioni che hanno avuto un ruolo significativo nella evoluzione dell’informatica giuridica in Italia e all’estero. Alcuni saggi pubblicati in Informatica e diritto sono ancora oggi autentiche pietre miliari nella storia dell’informatica giuridica e del diritto dell’informatica, a testimonianza dell’importanza e dell’impatto che essa ha avuto nel dibattito scientifico sui temi del rapporto fra diritto e tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Nel 2019, l’Istituto di Informatica Giuridica e Sistemi Giudiziari (IGSG) ha aperto una nuova pagina nella storia della rivista, affidata adesso alla Rete nell’ottica di una politica di accesso aperto alle pubblicazioni scientifiche (secondo il modello del “Diamond Open Access”): è nata, quindi, la Rivista italiana di informatica e diritto che rappresenta il diretto proseguimento di Informatica e diritto da cui eredita il programma scientifico, l’approccio e l’ampia apertura alla realtà internazionale, oltre che i componenti degli organi scientifici, arricchiti di nuove personalità scientifiche rispetto alla formazione originaria.
La rivista è inserita nell’elenco delle riviste scientifiche di classe A Anvur per l’Area 12 (Scienze giuridiche).