Antonio Nicolì
Antonio Nicolì è ricercatore in Ordinamento Giudiziario nella sede bolognese dell’Istituto di Informatica Giuridica e Sistemi Giudiziari del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Laureato con lode presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Alma Mater Studiorum – Università degli Studi di Bologna, discutendo una tesi di laurea in Diritto Amministrativo con il prof. Luciano Vandelli, si è in seguito specializzato svolgendo attività di ricerca presso il Centro Studi e Ricerche sull’Ordinamento Giudiziario dell’Università di Bologna (CeSROG) e presso l’Istituto di Ricerca sui Sistemi Giudiziari del CNR (IRSIG-CNR), entrambi all’epoca diretti dal prof. Giuseppe Di Federico.
Fra il 1994 e il 1995 è stato ricercatore a tempo determinato presso l’Istituto di Ricerca sui Sistemi Giudiziari del CNR nell’ambito del programma di Monitoraggio del nuovo codice di procedura penale, finanziato dal Ministero di Grazia e Giustizia.
Dal 1997 al 2004 è stato componente del Comitato di redazione della rivista “Critica penale”.
Dal 28 aprile 2000 è ricercatore a tempo indeterminato del Consiglio Nazionale delle Ricerche e più di recente i suoi interessi scientifici si sono concentrati, in linea generale, sulle riforme legislative in materia di ordinamento giudiziario, sullo status giuridico dei giudici e dei pubblici ministeri e sul Consiglio superiore della magistratura. Attualmente, inoltre, alcuni dei suoi specifici interessi di ricerca hanno ad oggetto la specializzazione del giudice, la mobilità del magistrato, la nomina dei dirigenti degli uffici giudiziari, il ruolo degli avvocati nel sistema di governance della magistratura, l’impiego dell’intelligenza artificiale finalizzata alla decisione del giudice.
È autore del saggio monografico “Professionalità del magistrato e ruolo dell’Avvocatura” (Libellula Edizioni, 2018) e di articoli di rivista, voci enciclopediche e contributi scientifici in opere collettanee su svariate problematiche in materia di status dei magistrati e organizzazione della giustizia civile, penale e minorile. È anche co-autore del “Manuale di Ordinamento Giudiziario” (Cedam, 2004) e dei volumi “Ordinamento Giudiziario: Uffici Giudiziari, CSM e governo della magistratura” (Cedam, 2008 e 2012 e Bononia University Press, 2019).
Nell’Università di Bologna e nell’Università di Firenze ha a lungo insegnato Ordinamento Giudiziario e Organizzazione e Comportamento Giudiziario, in qualità di professore a contratto.
È attualmente componente effettivo del Comitato Unico di Garanzia del CNR.
Pubblicazioni in evidenza
- Professionalità del magistrato e ruolo dell’Avvocatura, Libellula Edizioni, Tricase, 2018, pp. 1-220.
- Precostituzione del giudice e nuova circolare sulle tabelle degli uffici giudicanti, in Giustizia civile.com, 2018, pp. 1-55.
- Le recenti riforme in materia di ordinamento giudiziario e l’obiettivo di incrementare l’efficienza degli uffici giudiziari, in Archivio penale (web), 2016, fasc. 2, pp. 1-38.
- Problematiche interpretative e prassi operative del trasferimento d’ufficio dei magistrati, in Rivista Trimestrale di Diritto e Procedura Civile, 2015, fasc. 4, pp. 1399-1442.
- Specializzazione del giudice e organizzazione interna degli uffici giudicanti, in Giustizia Civile.com, 2015, pp. 1-59
- La mobilità dei magistrati e il ruolo svolto dal CSM. Una questione aperta, in Giustizia Civile.com, 2015, pp. 1-61.
- Uffici giudicanti, in Digesto delle discipline penalistiche, Aggiornamento V, Utet, Torino, 2011, pp. 729-793.
- Uffici requirenti, in Digesto delle discipline penalistiche, Aggiornamento V, Utet, Torino, 2011, pp. 794-835.
- L'attuazione del principio del giusto processo tra costituzione e legge ordinaria, in Guarnieri C. e Zannotti F. (a cura di), Giusto processo? Cedam, Padova, 2006, pp. 139-184.
- L'alternativa tra azione penale e diversion nei sistemi di giustizia minorile, in Critica penale, 1997, fasc. I-II, pp. 83-96.